Archivio mensile:Gennaio 2020

I gatti ossessionati dal cibo

ossessione cibo gatto

Ci sono gatti che sono ossessionati dal cibo e non sembrano pensare ad altro. Cercano costantemente di saltare sulla tavola o sul ripiano della cucina ogni volta che c’è del cibo in vista, non lasciano mangiare in pace e miagolano incessantemente cercando di ottenere qualche boccone. Stazionano di fronte alla ciotola vuota in perenne attesa che venga riempita o si strusciano intorno alle gambe miagolando per chiedere cibo.

L’ossessione per il cibo non è solo fastidiosa: può indicare la presenza di un disturbo correlato a un problema psicologico, un problema fisico, un problema ambientale o una combinazione di questi. La prima cosa da fare però è verificare che il gatto non sia effettivamente affamato perché sta ricevendo una quantità di cibo insufficiente e controllare il suo stato di nutrizione. Continua la lettura di I gatti ossessionati dal cibo

Perché i cani scavano buche in giardino?

L’abitudine di molti cani di scavare buche nel giardino può essere molto seccante, soprattutto se ci teniamo ad avere un giardino ben curato. Questo comportamento può essere modificato, ma occorre capirne i motivi. In tutti i casi, sgridare il cane dopo che ha fatto una buca non è di alcun aiuto e, se il motivo è legato a problemi di ansia, può solo peggiorare la situazione.

Ci sono molte ragioni per cui il cane scava buche nel terreno. In molti casi si tratta di un comportamento istintivo del tutto normale, che però avviene in un contesto inadatto (il nostro amato giardino). Ecco i motivi più comuni.

Divertimento

I cani adorano scavare buche e lo fanno per puro divertimento (come i bambini in spiaggia). Ciò accade in particolare se il cane è lasciato sempre fuori casa da solo e non ha nessun compagno (umano o canino) con cui giocare e non ha neppure dei giochi. Il comportamento è più accentuato nei cuccioli e nei cani giovani, che hanno tantissime energie da sfogare. Continua la lettura di Perché i cani scavano buche in giardino?

L’alito cattivo nel cane e nel gatto: un sintomo importante

alito cattivo

L’alito cattivo nel cane e nel gatto non è un fatto normale, come non lo è nelle persone. Spesso indica la presenza di malattie dentali che richiedono un trattamento per salvaguardare la salute del cane. Gli animali non si puliscono la bocca da soli, anche se possiedono alcuni enzimi naturali. Con il tempo sui denti si accumulano i residui di cibo, si sviluppa la placca batterica e i sali minerali vi si depositano formando il tartaro. Il tartaro è una concrezione solida che aderisce al dente e può essere eliminata solo con una detartrasi professionale. La malattia dentale è il problema di salute più comune in cani e gatti.

I cani e i gatti, come le persone, hanno bisogno di una regolare igiene orale. Anche dopo un intervento di detartrasi e lucidatura effettuata dal veterinario, la pulizia quotidiana dei denti è fondamentale per mantenere i denti bianchi e puliti e fare in modo che l’alito non abbia un cattivo odore.

Prevenzione: la migliore medicina

Si possono prevenire l’alitosi e le malattie dentali con cure orali regolari fatte a casa. Il modo più efficace per mantenere sana la bocca di cani e gatti è la spazzolatura quotidiana utilizzando uno specifico dentifricio per animali. Maggiore è l’attenzione per la loro igiene orale, meno spesso sarà necessario rivolgersi al veterinario per la pulizia dentale. Continua la lettura di L’alito cattivo nel cane e nel gatto: un sintomo importante

I gatti e gli oli essenziali

oli essenziali e gatti

Con la diffusione sempre maggiore nelle nostre case di diffusori di oli essenziali è importante porsi il problema se tali sostanze possono essere pericolose per i nostri animali. Non vi sono ancora dati definitivi, ma l’ Animal Poison Control Center americano ha postato questo interessante articolo che vi traduco. Riguarda il gatto, ma gli avvertimenti che lancia possono essere estesi ad altri animali come conigli, piccoli roditori e uccelli. Questi ultimi in particolare hanno un apparato respiratorio molto delicato e non dovrebbero mai essere esposti a sostanze volatili estranee tra cui gli oli essenziali.


Gli oli essenziali sono componenti volatili e organici delle piante che contribuiscono alla fragranza e al gusto. Vengono estratti dalle piante tramite distillazione o spremitura a freddo. Gli oli essenziali sono utilizzati in vari modi: come insetticidi, nelle aromaterapie, in prodotti per la cura personale (ad es. antibatterici), aromatizzanti, rimedi a base di erbe e pot-pourri liquidi.

Gli oli essenziali possono rappresentare un rischio di tossicità per gli animali domestici, in particolare per i gatti. Sono rapidamente assorbiti sia per via orale che attraverso la pelle e vengono quindi metabolizzati nel fegato. Nei gatti è assente un enzima essenziale prodotto dal fegato e quindi hanno difficoltà a metabolizzare ed eliminare alcune tossine come gli oli essenziali. I gatti sono anche molto sensibili ai fenoli e ai composti fenolici, che si trovano in alcuni oli essenziali. Maggiore è la concentrazione dell’olio essenziale (cioè il 100%), maggiore è il rischio per il gatto. Continua la lettura di I gatti e gli oli essenziali