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La corretta gestione delle cavie

corretta gestione cavie

Per garantire il benessere delle cavie è essenziale creare un ambiente adeguato alle loro esigenze etologiche e fornire una corretta gestione.

Alloggio

Le cavie necessitano di uno spazio sufficientemente ampio per muoversi e svolgere le loro attività quotidiane. La dimensione minima consigliata per una gabbia è di 120 cm x 60 cm per una coppia di cavie, ma se possibile si possono fornire spazi maggiori.

La gabbia deve essere posizionata in un’area tranquilla, lontana da correnti d’aria, umidità eccessiva e fonti di calore. La temperatura ideale per le cavie varia tra i 18 e i 24°C. Evitate di collocare la gabbia in luoghi rumorosi o vicino a dispositivi elettronici che possano causare vibrazioni.

Il fondo della gabbia dovrebbe essere rivestito con uno strato di materiale morbido e assorbente, come pellet di carta o di legno ricoperti di fieno, o strati di coperte di pile, per facilitare la pulizia e mantenere l’ambiente igienico.

Arricchimento ambientale per le cavie

Le cavie sono animali curiosi e attivi che necessitano di stimolazione e opportunità per esplorare e interagire con il loro ambiente. Arricchite l’ambiente con accessori come tunnel, piattaforme, ponti e casette di legno o plastica. Questi oggetti aiutano a prevenire la noia e favoriscono l’esercizio fisico.

È importante fornire una zona dove le cavie possano rifugiarsi e nascondersi, in modo da sentirsi al sicuro e protette, quindi le casette o altri tipi di rifugi sono molto importanti. Continua la lettura di La corretta gestione delle cavie

La vita sociale delle cavie

Le cavie sono roditori altamente sociali per i quali la presenza di compagni della loro specie ha un importanza fondamentale per il loro benessere psicologico. È fortemente sconsigliato tenerle singolarmente, perché è una condizione innaturale e stressante. Anche se non si leccano e non si “coccolano” a vicenda, le cavie hanno bisogno del contatto fisico dei loro simili, un requisito essenziale del loro benessere. Pertanto, la condizione migliore per alloggiare le cavie è di tenerle in coppia o in piccoli gruppi, purché rigorosamente  dello stesso sesso. Sono infatti riproduttori prolifici e molto precoci. Per quanto le caviette siano adorabili, la quantità di cavie abbandonate che cercano casa è già notevole ed è sconsigliato riprodurle.

Una precauzione riguarda i maschi: non devono mai essere messi in vicinanza di femmine fertili, perché inizierebbero subito a lottare tra loro per stabilire la gerarchia. È sufficiente esporli all’odore dell’urina di una femmina per destabilizzare il gruppo e innescare conflitti.

Sterilizzare le cavie, si o no?

Se si tengono le cavie in coppie o in piccoli gruppi dello sesso la sterilizzazione diventa superflua. Le cavie sono delicate e nelle femmine l’intervento chirurgico è particolarmente problematico. Inoltre contrariamente alle coniglie presentano un’incidenza molto bassa di tumori o altre patologie dell’utero, anche se tendono a sviluppare cisti ovariche. Nei maschi i tumori testicolari sono molto rari. Continua la lettura di La vita sociale delle cavie

Le dimensioni delle gabbie per criceti

gabbia criceti

Prima di adottare un criceto dobbiamo chiederci qual è la gabbia più adatta, ovvero quali sono le dimensioni minime. Possiamo dare delle indicazioni basandoci sul comportamento in natura di questi animali e su alcuni studi scientifici.

È dimostrato che minori sono le dimensioni della gabbia, maggiore è il livello di stress del criceto. È una conclusione ovvia: è intuitivo che uno spazio maggiore consenta una qualità di vita migliore. Tuttavia, anche la gabbia più spaziosa (di un metro quadrato) rappresenta una minuscola frazione (appena lo 0,007%) del territorio occupato in natura da un criceto dorato. Ne consegue che i consigli sulle dimensioni ideali sono abbastanza arbitrari, ma che non è accettabile stare sotto a un certo minimo. Si deve sempre comprare la gabbia più spaziosa possibile, idealmente larga almeno 80 cm. Non è necessario sia una vera gabbia per criceti perché si possono allestire gabbie spaziose adattando vari contenitori o addirittura mobili in vetro.
In commercio si  trovano gabbie per criceti di dimensioni minuscole. Sono molto colorate e pieni di tubi perciò carine da vedere, ma rappresentano una sistemazione inaccettabile. Continua la lettura di Le dimensioni delle gabbie per criceti

Le sfere per l’esercizio sono adatte ai criceti?

 

sfera per criceti

Sebbene vengano comunemente vendute come giochi per far fare esercizio ai criceti, le sfere di plastica su cui fare correre questi piccoli roditori sono del tutto inadeguate. Non è vero che i criceti si divertono in questi giochi, che decisamente non sono un tipo di arricchimento ambientale adatto.

Ecco i motivi per cui non sono indicate per i criceti.

Sono stressanti e causano disorientamento

Poiché i criceti in natura sono animali da preda, quando si trovano in uno spazio aperto si sentono esposti e vulnerabili: il loro istinto è di scappare e nascondersi. Chiusi dentro la sfera non possono farlo e questo causa loro un forte stress. Il motivo per cui corrono dentro la palla è che cercano di uscire per cercare un rifugio, non che si divertono. Inoltre non possono decidere quando smettere e uscire, come invece con la ruota.

La parete di plastica isola il criceto dall’ambiente, che non è in grado di esaminare con i sensi. In particolare il criceto fa affidamento sui baffi per valutare l’ambiente e dentro la palla non lo può fare, cosa che gli provoca disorientamento.

Le sfere per criceti sono troppo piccole

Le sfere da esercizio per criceti in genere hanno un diametro di 12 cm, una misura troppo piccola. Costringono i criceti a correre in una posizione innaturale, con la schiena incurvata. Questo può causare disagio e dolore. Continua la lettura di Le sfere per l’esercizio sono adatte ai criceti?

L’introduzione di una nuova cavia

introduzione cavie

Le cavie sono animali sociali e non dovrebbero vivere da sole. Questi roditori vivono in gruppo: nel gruppo trovano conforto e sicurezza, affetto e compagnia. La qualità di vita di una cavia sola è molto peggiore di una coppia o di un trio, a meno che non possiate davvero dedicarle tanto tempo. Una cavia da sola è più triste e annoiata, vocalizza maggiormente, è più stressata e insicura e meno attiva.

Che la vostra cavia sia sola, o abbia perso il compagno, ecco i consigli per l’introduzione di una nuova cavia.

Maschi o femmine?

La precauzione principale, com’è ovvio, è di non tenere insieme una coppia fertile per evitare di mettere al mondo una quantità di caviette a cui dover poi provvedere responsabilmente. Le femmine vanno sempre d’accordo tra loro, così come i maschi anche se non sterilizzati (sebbene possano essere un po’ più diffidenti all’inizio). Un’alternativa è di sterilizzare il maschio per appaiarlo a una femmina. La sterilizzazione invece non si effettua di routine nella femmina. Continua la lettura di L’introduzione di una nuova cavia

Perché è sconsigliabile riprodurre le cavie

sconsigliato riprodurre cavie

I cuccioli di cavia sono davvero adorabili, ma ci sono tanti motivi per cui è caldamente sconsigliabile riprodurre le cavie. La gioia di avere dei piccoli dura molto poco, ma l’impegno di accudire i nuovi nati dura per anni.

Precoci e prolifiche

Le cavie sono molto prolifiche: la femmina può riprodursi già a 5-7 settimane di età e torna in calore poco dopo il parto. Se lasciata con il maschio, una femmina resterebbe continuamente gravida, con serie ripercussioni sulla sua salute. Se si separano maschio e femmina i due animali ne soffrirebbero per la perdita del partner. I cuccioli crescono in fretta e le figlie iniziano presto a ingravidarsi. Per evitare una proliferazione incontrollata di cavie le femmine andrebbero separate dai fratelli e dal padre. Però ogni gruppo di animali deve avere sufficiente spazio a disposizione, quindi occorre avere gabbie e recinti per tutti (per non parlare del tempo per occuparsi di tutti gli animali, del cibo, delle eventuali cure veterinarie…). Continua la lettura di Perché è sconsigliabile riprodurre le cavie

Qual è l’alimentazione ideale per le cavie?

alimentazione cavia

Fornire un’alimentazione corretta, equilibrata e sana, è fondamentale per mantenere in salute le cavie. Questi piccoli roditori hanno esigenze dietetiche molto specifiche che non è possibile soddisfare con una ciotola di cibo confezionato. Teniamo anche presente che possono preferire alimenti che non soddisfano affatto le loro esigenze alimentari, quindi i loro “gusti” non vanno presi come guida per la scelta della dieta.

La dieta “naturale” della cavia

Capire cosa mangiavano le cavie in natura è fondamentale per capire quale dovrebbe essere la loro dieta ideale oggi.

Le cavie si sono evolute come erbivori, il che significa che la loro fisiologia si è adattata a digerire esclusivamente fibre vegetali: erbe e altri vegetali di basso valore nutritivo e ricchi di fibre. Le cavie domestiche hanno la stessa fisiologia dei loro antenati selvatici. Il loro apparato digerente non è adatto a consumare cibi ricchi di carboidrati e grassi quali sono i mangimi commerciali fatti di semi e cereali, oppure snack zuccherini come le gocce di yogurt. Questi alimenti possono essere molto graditi alle cavie, ma possono causare gravi problemi intestinali. Inoltre le cavie hanno denti che continuano a crescere tutta la vita e se non si consumano adeguatamente causano alterazioni della dentatura che possono anche portare alla morte. Continua la lettura di Qual è l’alimentazione ideale per le cavie?

Se il criceto è troppo grasso

Il vostro criceto è troppo grasso e inizia ad assomigliare a una sfera? Sappiate allora che ha un problema (o due). L’obesità è un problema molto comune nei criceti, ed è facile capire perché. In natura questi piccoli roditori percorrono ogni notte diversi chilometri in cerca del cibo da accumulare nelle loro tane che scavano nel terreno. I criceti domestici, al contrario, spesso sono confinati in piccoli spazi e hanno a disposizione quantità illimitate di cibo che per di più è ricchissimo di grassi, come i semi di girasole, e hanno la casetta già fatta. Non c’è quindi da stupirsi che, mangiando troppo e muovendosi poco, diventino grassi, come può succedere alle persone sedentarie e troppo ghiotte.

Anche se una piccola palla di pelo cicciotta può risultare tanto simpatica, la sua obesità rivela due problemi, uno di salute e uno di gestione. L’eccesso di grasso predispone a vari problemi di salute come infezioni cutanee e problemi cardiaci e una minor aspettativa di vita. Se il criceto ingrassa troppo significa che l’alimentazione non è corretta e l’ambiente in cui vive è troppo piccolo e occorre cambiare la gestione. Continua la lettura di Se il criceto è troppo grasso

Come fare se il criceto morde

I criceti sono considerati pet ideali per i bambini, pertanto è una gran delusione quando invece di essere dolci e affettuosi mordono. La causa di questo comportamento in genere è da ricercare nel fatto che durante le prime settimane di vita non sono mai stati maneggiati. Non hanno quindi imparato a riconoscerla mano umana come qualcosa di innocuo e reagiscono per paura mordendo. Se il criceto morde si tratta perciò quasi sempre di autodifesa e raramente di vera aggressività. I criceti russi hanno denti molto piccoli e difficilmente fanno male, ma la reazione istintiva quando si viene morsi è di ritirare rapidamente la mano. Questo gesto può far sì che il piccolo roditore venga scagliato via, contro una parete o il pavimento, ferendosi gravemente. I criceti dorati sono più grandi quindi il loro morso può essere profondo e molto doloroso, specialmente per un bambino. I criceti di Roborovsky raramente mordono e sono talmente piccoli che non fanno male, ma sono molto vivaci e difficili da tenere in mano, cosa peraltro sconsigliata.

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