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Natale sicuro per i conigli

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Le feste di Natale rappresentano per la famiglia un’occasione di gioia ma a volte anche di stress, a causa dei preparativi e della confusione causata dall’arrivo degli ospiti. Tutto questo può coinvolgere anche il coniglio di casa, che può inavvertitamente trovarsi esposto a pericoli imprevisti. Vediamo alcune precauzioni da prendere durante questo periodo dell’anno.

Per prima cosa, consideriamo le decorazioni. Le decorazioni elettriche, collegate alla presa di corrente, sono molto rischiose; i fili elettrici vanno messi in sicurezza, impedendo al coniglio di raggiungerli con i denti. Vanno quindi sistemati fuori portata oppure protetti con avvolgi-cavi rigidi, in vendita nei negozi. Mordere i cavi elettrici rappresenta un grave pericolo, perché il coniglio può andare incontro ad arresto cardiaco o causarsi gravi ustioni in bocca. Continua la lettura di Natale sicuro per i conigli

Nati liberi

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Molti credono che i conigli pet debbano vivere in gabbia, come i criceti. A parte il fatto che neppure ai criceti piace vivere rinchiusi, pensiamo a come vivono i conigli allo stato naturale, liberi di correre nei prati, scavare lunghi tunnel sotterranei, esplorare e brucare l’erba. Tenerli rinchiusi in gabbia è sbagliato quanto tenerci rinchiuso un cane o un gatto. I conigli sono animali intelligenti, curiosi, pieni di vita, che amano correre, saltare ed esplorare. Confinarli in gabbia li rende tristi e annoiati; purtroppo i conigli non abbaiano o miagolano e non raspano le sbarre con le zampe per segnalare la loro insofferenza alla reclusione, ma il fatto che se ne stiano buoni e tranquilli non è benessere ma quieta rassegnazione.

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A prova di coniglio

I conigli sono intelligenti, curiosi e pieni di vitalità; tenerli rinchiusi in gabbia è come tenere in gabbia un cane o un gatto. Tuttavia gli spazi in cui li liberiamo possono contenere ogni sorta di pericolo: occorre quindi una certa pianificazione per mettere l’ambiente domestico in sicurezza. Vale sempre la regola che il coniglio in libertà va sorvegliato con attenzione, almeno per i primi tempi, in modo da osservare il suo comportamento e notare quali danni può provocare all’arredo ma soprattutto a sé stesso.

Inizialmente lo si può confinare in una sola stanza, quella più facile da rendere “a prova di coniglio”. Per evitare di tenere la porta costantemente chiusa si può utilizzare un cancelletto da applicare alla porta, di quelli che servono a limitare gli accessi ai bambini piccoli. Se si tratta poi di un cucciolo appena arrivato, un’ampia gabbia può rappresentare per i primi tempi una zona sicura in cui tenerlo al riparo dai pericoli fino a che non si è ambientato e non abbiamo imparato a rendere sicura la casa. Continua la lettura di A prova di coniglio

Consigli per rendere sicura la casa per il furetto

 

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I furetti, come tutti gli animali, non sopportano di restare rinchiusi in gabbia. Se il confinamento temporaneo è utile in certi momenti per la loro sicurezza, il resto del tempo lo devono poter trascorrere in casa in libertà.

Tuttavia l’ambiente domestico comporta una quantità di rischi potenziali per questo tipo di animale, così intraprendente, allegro e curioso. Per questo è particolarmente importante mettere in sicurezza tutti gli ambienti a cui il furetto ha libero accesso, in modo da scongiurare pericoli e incidenti potenzialmente mortali. Servono molta immaginazione, fantasia e un buono spirito di osservazione per prevedere e prevenire tutte le situazioni che possono mettere a rischio l’incolumità del piccolo mustelide. Fino a che non si è sicuri di aver fatto un lavoro impeccabile è opportuno guardare a vista il furetto in libertà e agire prontamente se sta per cacciarsi in qualche pasticcio che non avevamo previsto, e lasciarlo chiuso in gabbia quando non possiamo dedicargli una sufficiente attenzione.

Ecco i principali pericoli a cui è soggetto il furetto in casa.

Ingestione di corpi estranei

L’ingestione di corpi estrani, con conseguente ostruzione gastrointestinale, è probabilmente il pericolo principale a cui sono esposti i furetti giovani, fino a circa un anno di età, ma è un rischio da non sottovalutare nemmeno in animali più anziani. I furetti possono ingoiare piccoli oggetti di qualunque tipo, ma i materiali di gran lunga più implicati nei casi di ostruzione intestinale sono gomma, plastica morbida e spugna. Si tratto di sostanze che i furetti trovano irresistibili e che amano fare a pezzi e ingerire, come se si trattasse di prede. Continua la lettura di Consigli per rendere sicura la casa per il furetto

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I pericoli nascosti nelle feste

Durante le festività si presentano una serie di rischi a cui spesso non si pensa che possono stressare o causare gravi problemi agli animali di casa. Ecco una serie di consigli per evitare che durante le feste si debba correre d’urgenza dal veterinario o che per cani e gatti sia il peggior periodo dell’anno.

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I cibi delle feste sono solo per gli umani

Oltre a parenti e amici, non dobbiamo invitare i nostri animali alle tavole imbandite. Molti alimenti che noi consumiamo normalmente sono dannosi per cani e gatti, tra cui cipolle e aglio. L’uva in alcuni cani può causare, per motivi non ancora chiariti, una grave intossicazione. La cioccolata è tossica e persino mortale nei nostri pet, soprattutto quella amara.

I resti dei piatti di carne possono causare indigestione, vomito, diarrea o, peggio, pancreatite, una condizione dolorosa e molto grave. Le ossa sono molto pericolose potendo causare tutta una serie di problemi tra cui ostruzione e perforazione intestinale. Non solo dobbiamo evitare di “allungare” un bocconcino, ma dobbiamo impedire che gli animali frughino nella spazzatura e facciano una scorpacciata letale a nostra insaputa.

Carta, stagnola o spago usati in cucina intorno ai piatti di carne ne assorbono il sapore e possono venire ingoiati avidamente, con conseguenze deleterie che possono arrivare al tavolo chirurgico.

Volendo allungare un bocconcino speciale a cani e gatti è preferibile utilizzare quelli in vendita appositamente per loro, anche se è sempre meglio non insegnargli a mendicare il cibo.

È importante che tutti gli ospiti si rendano conto dell’importanza di non offrire nulla. È anche possibile che siano i vicini di casa a lasciare a disposizione i resti di pranzo e cena con tanto di ossa e altri ingredienti pericolosi: cerchiamo di avvertirli dall’astenersi da tali pensierini inopportuni.

Non disturbare

Il trambusto delle festività può risultare particolarmente stressante per molti animali, soprattutto i gatti. Occupiamoci di loro lasciandoli in una stanza tranquilla e isolata, dove rumori, bambini sovreccitati e buontemponi non rendano loro i giorni di festa un’esperienza da incubo.

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I botti di fine anno, un’abitudine che speriamo scompaia rapidamente, possono essere terrorizzanti. Assicuriamoci che ben prima dell’inizio dei botti cani e gatti siano rinchiusi al sicuro. Agli animali particolarmente paurosi si possono somministrare dei calmanti prescritti dal veterinario per aiutarli a superare l’ansia.

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Conigli e bambini non sempre vanno d’accordo

I conigli potrebbero sembrare pet ideali per i bambini, che trovano il tenero cucciolo in vendita nei negozi, così simile ad un peluche, davvero adorabile. Viste le loro insistenze per avere l’animale, si potrebbe pensare che nulla possa distrarli dal loro nuovo amico, di cui si prenderanno cura per sempre. In realtà, molto spesso il fascino esercitato dall’animale declina rapidamente, a volte solo dopo pochi giorni quando la novità e passata, o magari dopo qualche anno quando sono più cresciuti e hanno maturato nuovi interessi. Il coniglio può vivere 8-10 anni e prima di accoglierne uno in casa si deve essere seriamente disposti a prestargli le cure necessarie per tutta la vita, anche se i bambini crescono e si stufano dell’animale. Alla fine, in ogni caso, la responsabilità delle sue cure quotidiane è comunque degli adulti.

Se è vero che in generale i conigli, essendo delicati e facilmente stressabili, non sono pet adatti ai bambini piccoli, non è detto che non vi possano essere eccezioni alla regola, o che comunque non siate voi a volere un coniglio anche in presenza di figli molto piccoli. In questo caso può essere preferibile attendere qualche anno per adottare un coniglio, ma se si ha già questo tipo di animale e si decide di allargare la famiglia, non si deve rinunciare alla bestiola.

I conigli di razza nana sono i meno adatti ai bambini, perché hanno spesso un carattere più nervoso e sono molto fragili e delicati. Un coniglio di razza media o grande, invece, viene meno facilmente sollevato e strapazzato. Non è vero che solo i conigli nani sono adatti come pet: al contrario i grandi conigli che consideriamo “da carne” sono animali meravigliosi, affettuosi e simpaticissimi.

Sfatiamo il mito che i conigli di casa possano trasmettere la mixomatosi: le feci del coniglio non possono veicolare questo parassita, dunque una donna incinta può continuare ad accudire l’animale senza alcuna preoccupazione e non vi è alcuna giustificazione per disfarsene durante la gravidanza.

Bambini non educati correttamente, che non hanno imparato il rispetto per gli animali, possono rendere la vita del coniglio un vero tormento. È responsabilità degli adulti controllare sempre che l’interazione tra animale e bambino avvenga sempre correttamente e nella salvaguardia della sicurezza del coniglio. A bambini particolarmente irrequieti, disubbidienti e chiassosi, è meglio non regalare questo tipo di animale. Continua la lettura di Conigli e bambini non sempre vanno d’accordo

I conigli all’aperto in sicurezza

Anche i conigli amano la vita all’aria aperta: se si dispone di un giardino, è bello lasciarli liberi di correre, scavare, brucare l’erba e godere del sole. Niente si avvicina di più allo stile di vita naturale e permette a questi animali di poter esprimere il loro comportamento istintivo, per non parlare dei benefici sulla salute. Tuttavia, stare fuori casa comporta una serie innumerevole di gravi pericoli. Conoscerli e prevenirli è indispensabile per consentire di vivere questi momenti di “vita selvaggia” in relativa sicurezza.

Mai da solo

La prima regola, che eviterebbe quasi del tutto qualunque incidente, è di non lasciare mai, neppure per un minuto, il coniglio incustodito. Se lo si porta fuori casa l’animale va seguito e sorvegliato a vista per tutto il tempo. Si deve quindi programmare il tempo da dedicare alla libera uscita in modo da non avere impegni o distrazioni: niente pentola sul fuoco, cellulare dimenticato in casa, amici in visita, piccole commissioni da sbrigare. Sono purtroppo frequenti gli incidenti che capitano in un attimo di distrazione.  Se per qualche motivo dobbiamo tornare in casa, dobbiamo far rientrare Bunny con noi.

Detto questo, se vogliamo essere coscienziosi dobbiamo comunque prendere altre precauzioni, perché la prevenzione è sempre la regola migliore.

Impenetrabile come Fort Knox

Il giardino o il cortile devono assolutamente impedire ad animali  come cani e gatti di entrare, al coniglio di uscire, ad eventuali estranei di intrufolarsi o di allungare le mani. Ecco infatti i pericoli principali a cui sono esposti i conigli lasciati all’aperto.

Aggressioni da parte di altri animali. Cani e gatti possono uccidere un coniglio in pochi istanti, o comunque procurargli lesioni così gravi da non lasciargli scampo. Occorre sempre tenere a mente che il coniglio è un tipico animale da preda, che risveglia gli istinti predatori dei carnivori.

Fuga. Il coniglio ama esplorare l’ambiente ed è anche un abile scavatore: reti a filo del terreno o cancellate con le sbarre non abbastanza strette possono consentirgli di allontanarsi in pochi attimi. Una volta fuori dal giardino, il coniglio è esposto ad un ambiente pericoloso e ostile che difficilmente gli consentirebbe di sopravvivere a lungo.

Furto. Non è raro il caso di conigli “misteriosamente” scomparsi dal giardino di casa ritenuto a prova di fuga. Un simpatico coniglietto, soprattutto se amichevole e docile, può attirare l’attenzione di qualche passante malintenzionato.

Un ambiente gradevole

I conigli sopportano bene il freddo, possono correre felicemente in mezzo alla neve, non temono la pioggia e hanno una pelliccia protettiva che li difende dalle intemperie. Ciò contro cui non hanno protezione è invece il caldo. Il limite di temperatura “gradevole” per i conigli e di 25°C; sopra i 30°C possono stare male e persino morire per un colpo di calore. Non basta una zona ombreggiata, occorre verificare la temperatura anche all’ombra. Se è eccessiva, meglio restare in casa al fresco. Se il coniglio appare affaticato, resta disteso e ansima, va immediatamente portato in una stanza fresca: un colpo di calore può uccidere in pochi minuti.

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Niente stress

Come animali da preda, i conigli non amano le situazioni stressanti e gli spaventi. In particolare, possono causare uno stress acuto con conseguenze dannose sulla salute i rumori improvvisi: il passaggio di una moto, il rombo di un motore, l’abbaiare di un cane, le grida dei bambini.

Se il giardino confina con una strada trafficata o il cane dei vicini, valutiamo bene la situazione prima di portare fuori il coniglio. Continua la lettura di I conigli all’aperto in sicurezza