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L’aggressività nel gatto: cause e soluzioni

aggressività nei gatti

Se avete un gatto, può esservi capitato che il vostro amato felino abbia mostrato un comportamento aggressivo nei vostri confronti. Questo può essere preoccupante e frustrante, soprattutto quando non si riesce a capire il motivo di tale comportamento. In questo articolo, esploreremo alcune delle possibili cause dell’aggressività nei gatti e vi forniremo suggerimenti su come risolvere il problema.

Cause dell’aggressività nei gatti

L’aggressività nei gatti può essere causata da una serie di fattori, tra cui:

  1. Dolore o disagio. Se il vostro gatto è ferito o malato, potrebbe reagire con aggressività quando viene toccato o sollevato, specialmente se il dolore è localizzato in una determinata area del corpo. In questo caso, è importante consultare un veterinario per capire la causa del dolore e ricevere il trattamento appropriato.
  2. Paura o ansia. I gatti possono diventare aggressivi quando si sentono minacciati o spaventati. Questo può accadere a seguito di un cambiamento nell’ambiente, come l’introduzione di un nuovo animale domestico o un trasloco, o dopo un’esperienza traumatica, come un incidente o un attacco da parte di un altro animale.
  3. Territorialità. I gatti sono animali territoriali e possono mostrare aggressività se ritengono che il loro territorio sia minacciato. Questo può includere il loro spazio personale, come il posto preferito sul divano, o una zona più ampia, come il giardino o l’intera casa.
  4. Comunicazione inadeguata. A volte, i gatti possono utilizzare l’aggressività per comunicare i loro bisogni o desideri. Ad esempio, potrebbero mordere o graffiare per farvi sapere che vogliono essere lasciati in pace o per attirare la vostra attenzione su qualcosa.
  5. Gioco aggressivo. I gatti, soprattutto i cuccioli, possono mostrare un comportamento aggressivo durante il gioco. Questo può essere dovuto a un eccesso di energia o alla mancanza di socializzazione e apprendimento di un comportamento di gioco appropriato. Ciò si verifica spesso con i gattini orfani o che sono stati separati troppo presto dalla madre e non hanno imparato a controllare l’aggressività nel gioco.

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Se il gatto odia viaggiare nel trasportino

gatto nel trasportinoPortare dal veterinario un gatto che odia stare rinchiuso nel trasportino può essere una sfida, ma ci sono alcuni consigli che potrebbero aiutare a rendere il processo meno stressante sia per il gatto che per il proprietario.

Per facilitare l’introduzione del gatto nel trasportino:

  • Il gatto deve familiarizzarsi per tempo con il trasportino e abituarsi alla sua presenza. Si deve lasciare il trasportino sempre a disposizione del gatto, con la porta aperta, mettendo all’interno una morbida copertina e dei giochi. Il trasportino va posto in un luogo tranquillo e familiare per il gatto. Se il trasportino viene tirato fuori solo prima del viaggio, il gatto capisce subito cosa state progettando e potrebbe nascondersi o mettersi in allarme.
  • Utilizzate un trasportino abbastanza grande: il gatto deve avere spazio per muoversi e girarsi, ma non tanto spazio da poter scivolare o cadere durante il trasporto. Un trasportino troppo grande inoltre può essere più difficile da portare.
  • Mettete sul fondo del trasportino un grosso asciugamano ripiegato. Se il gatto dovesse urinare, questo impedirà che si inzuppi il pelo di urina.
  • Se risulta difficile mettere il gatto dentro il trasportino infilandolo per la testa, provate in questo modo. Mettete il trasportino contro una parete in modo che non si sposti. Mettete una mano sotto il torace del gatto (dietro le zampe anteriori) e una dietro il posteriore, sollevatelo leggermente e infilatelo dentro dalle zampe posteriori. Appena dentro chiudete la porticina. Introdurre il gatto “in retromarcia” di solito funziona.
  • I gatti possono percepire lo stress dei loro proprietari, quindi cercate di rimanere calmi e tranquilli prima di chiudere il gatto nel trasportino e durante il viaggio, per non trasmettergli ansia.

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erba gatta

L’erba gatta

Contrariamente a quanto molti credono, l’erba gatta non è l’erba che i gatti mangiano regolarmente quando possono uscire in giardino, o in vendita nei negozi di animali sotto forma di vaschette da coltivare. Questa è normale erba, una pianta graminacea che i gatti a volte ingeriscono per provocarsi il vomito, quando devono per esempio liberarsi lo stomaco da boli di pelo.

La vera erba gatta è una pianta della famiglia Lamiacee (la stessa della menta), il cui nome scientifico è Nepeta cataria; è a crescita spontanea e profuma di menta.

erba gatta
Erba gatta (Nepeta cataria)

La sua particolarità è di contenere una sostanza, detta nepetalattone, simile ai feromoni del gatto, sul quale agisce a livello cerebrale. Circa due terzi dei gatti ne sono sensibili, caratteristica determinata geneticamente. Non sono sensibili neppure i gatti di meno di 6-8 settimane.

Quando il gatto trova la pianta si comporta in modo davvero particolare: vi si struscia, si rotola a terra, la mastica e la lecca, facendo le fusa. Dopo alcuni minuti sembra perdere interesse, per esservi nuovamente attirato dopo un intervallo di tempo di almeno due ore. Anche se il gatto sembra “drogato” in realtà l’erba gatta non ha alcun effetto collaterale negativo (a parte una certa perdita di dignità…) e non dà dipendenza.