Archivi tag: antiparassitari

Non usate il Frontline nei conigli

Capita spesso che i proprietari di conigli su consiglio del veterinario o del negoziante applichino al loro coniglio il Frontline (fipronil) con risultati disastrosi: crisi convulsive e altri sintomi neurologici, apparente cecità, anoressia e infine la morte.

IL FRONTLINE NEI CONIGLI E’ TOSSICO E PUO’ PROVOCARE LORO GRAVI DANNI NEUROLOGICI E LA MORTE. E’ risaputo da anni che non deve essere impiegato su di loro, anche se è un ottimo prodotto per cani, gatti e furetti. Se il veterinario o il negoziante vi consigliano di usarlo sui conigli (e per sicurezza anche sui piccoli roditori), avvertitelo del pericolo!

Ogni anno con il caldo e l’aumento delle pulci c’è il rischio che si scateni una “epidemia” di intossicazione da Fronline. Cercate di diffondere questa informazione per salvare altri conigli da questo pericolo. Non tutti i conigli a cui viene applicato mostrano sintomi, facendo credere ad alcuni veterinari incauti che non sia pericoloso.

zecche cani e gatti

Zecche: facciamo il punto

Le zecche sono parassiti di cani e gatti particolarmente temuti perché possono trasmettere gravi malattie parassitarie, batteriche e virali (anche alle persone) tramite la saliva che inoculano nel malcapitato ospite. Per questo è bene avere le idee chiare su come combatterle.

Sulle zecche circolano curiose dicerie, completamente infondate, ad esempio:

  • Prima di togliere la zecca è necessario applicare su di essa vaselina, olio, benzina o altre sostanze per indurla a staccarsi. Non solo è del tutto inutile, ma può causare danni in quanto la zecca, irritata, può inoculare nell’ospite saliva o rigurgitare il contenuto intestinale e con ciò veicolare agenti patogeni.
  • Per togliere le zecche infisse sulla cute è necessario utilizzare specifiche “pinze da zecche”. In realtà qualunque pinzetta, anche da ciglia, è perfettamente adatta allo scopo, anche se sono preferibili pinzette sottili.
  • Le zecche si infilano sotto la pelle. Niente di più falso: le zecche infiggono sulla pelle il loro rostro, con cui rimangono saldamente ancorate, ma non scavano gallerie sotterranee.
  • Per togliere la zecca la si deve ruotare in senso antiorario (od orario, secondo la fonte e la fantasia). Il rostro non va “svitato” come il tappo di un barattolo, non è filettato!

Continua la lettura di Zecche: facciamo il punto