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Sette alimenti da non dare al cane durante le feste

 

Ci sono molti alimenti che è meglio non dare al cane durante le feste, anche se si vorrebbe farlo partecipe dell’atmosfera gioiosa. Premettiamo che il cane non dovrebbe essere ricompensato se mendica a tavola, in ogni periodo dell’anno, perché è una brutta abitudine che può danneggiare la sua salute, oltre a essere fastidiosa. Durante le feste, in particolare, nella nostra tavola abbondano alimenti che per i cani sono controindicati, pericolosi o tossici, o fanno ingrassare.

Alimenti da evitare

  1. Ossa. Le ossa fanno male ai cani per una serie di motivi. Possono danneggiare i denti, incastrarsi in bocca o nell’esofago, causare un’ostruzione intestinale, perforare l’intestino o causare costipazione. Sono controindicati tutti i tipi di ossa. Eventuali residui di carne vanno tolti dall’osso e dati separatamente, al momento del pasto del cane. Leggi anche questo articolo.

  2. Cotechino e zampone. Sono alimenti tipici delle feste fatti con alimenti grassi, salati e speziati. Possono causare al cane disturbi digestivi e persino una pancreatite, oltre ad essere molto calorici.

  3. Cioccolata. Nel cane è tossica: causa problemi digestivi e cardiaci. È tanto più pericolosa quanto maggiore è il contenuto in cacao, ossia più è amara. In un cane di piccola taglia una tavoletta di cioccolata amara è sufficiente a causare la morte.

  4. Pandori e panettoni. Oltre a essere alimenti inadatti ai cani e troppo calorici, possono “viziarlo” e creare brutte abitudini a mendicare o richiedere bocconcini speciali.

  5. Torrone. Zucchero, miele, frutta secca… Decisamente troppo calorico! Quello che per noi è un pezzettino, per il cane può essere come una stecca intera, con un relativo carico extra di calorie.

  6. Uva. Non si deve mai somministrare uva ai cani. Per motivi poco chiari in alcuni cani risulta tossica: bastano pochi chicchi per avvelenare un cane di media taglia, mentre altri cani possono mangiarla impunemente.

  7. Noci di macadamia. Sono comunemente vendute come frutta secca e sono molto buone, ma nei cani sono tossiche e causano debolezza, depressione, vomito, tremori e febbre. Il cane è l’unica specie in cui sono riportati questi sintomi e non si conosce il meccanismo che li causa.

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Il prezzemolo non è velenoso!

Sfatiamo un mito duro a morire ma del tutto privo di fondamento scientifico: il prezzemolo non è velenoso per gli uccelli né per i conigli o i roditori, come non lo è per le persone. Ovviamente, come sempre quando si parla di cibo, non deve essere somministrato in modo esclusivo o in percentuali rilevanti per lunghi periodi. Questo però è vero per qualunque alimento: quasi tutto contiene sostanze che in dosi eccessive possono essere tossiche (persino certe vitamine a dosi elevate sono pericolosissime!).

Il prezzemolo, somministrato in quantità moderata come parte di un’alimentazione sana e varia, è un’ottima integrazione della dieta di questi animali. È ricco di vitamine A, C e K, diverse vitamine del gruppo B, calcio, ferro, magnesio, potassio e manganese. La ricchezza in vitamina C (superiore a quanta ne è contenuta nelle arance) ne fa un alimento particolarmente consigliato per le cavie, mentre per il contenuto in calcio ai conigli adulti va dato con moderazione. Continua la lettura di Il prezzemolo non è velenoso!