Il coniglio e la sua flora batterica sono in simbiosi in un complesso e delicato equilibrio, da cui entrambi beneficiano. Il coniglio ha un sistema digerente piuttosto particolare e specializzato, in particolare per quanto riguarda l’intestino cieco. Questo voluminoso organo funziona come una camera di fermentazione della fibra alimentare. È popolato da una flora batterica composta da un gran numero di specie diverse di microrganismi che digeriscono la fibra e la trasformano in nutrimento per il coniglio. Senza di essa il coniglio non potrebbe vivere.
La flora batterica del cieco varia da coniglio a coniglio, in quanto è influenzata dal tipo di alimento che arriva nel cieco (e prima ancora dai batteri assunti dal coniglietto quando mangia le feci della madre). Ogni tipo di sostanza – amidi, zuccheri, proteine, fibra – seleziona un particolare insieme di popolazioni batteriche che la utilizzano, favorendone lo sviluppo. I batteri che digeriscono la fibra sono quelli buoni, che contrastano lo sviluppo di batteri pericolosi che si nutrono invece di zuccheri e amidi. La popolazione batterica “buona” è in costante equilibrio con quella dannosa. Se il coniglio riceve una dieta sana (ricca di fibra come fieno ed erba) i batteri buoni sono in superiorità numerica. Se l’alimentazione è scorretta (ad esempio comprende mangimi, cereali, carboidrati) i batteri pericolosi si replicano in abbondanza fino anche a causare gravi problemi di salute o anche la morte. Da qui si può capire come la somministrazione di una dieta adeguata mantenga in salute il coniglio e invece una dieta sbagliata ne possa causare la morte.
I batteri produttori di gas
Alcune specie batteriche producono gas, in particolare metano. Si tratta di un fenomeno fisiologico: è normale la presenza di una certa quantità di gas nell’intestino del coniglio, come si nota bene radiografando l’addome di un coniglio sano. Il gas prodotto durante la digestione batterica viene progressivamente espulso dall’intestino (i conigli non vomitano e non eruttano) evitando che si accumuli.
Se si verificano alterazioni intestinali (stasi gastrointestinale, ostruzione intestinale, dilatazione gastrica, somministrazione di antibiotici dannosi, alimentazione ricca di amidi ecc.) i batteri produttori di gas aumentano portando alla dilatazione dell’intestino da parte di grosse bolle gassose. È una condizione molto dolorosa che inibisce ulteriormente la funzionalità dell’intestino. L’intestino si gonfia e non riesce più a contrarsi, il gas si accumula ulteriormente e alla fine la condizione, se non trattata, può avere un esito fatale.
Alcuni vegetali possono, in alcuni conigli, causare un aumento della produzione di gas, che normalmente si traduce solo in un rumore gorgogliante udibile da chi gli sta vicino. Poiché ogni coniglio ha una sua unica e specifica flora intestinale, la possibilità che una certa verdura causi la produzione di gas è strettamente individuale. Un paio di regole sono importanti per evitare problemi. La prima è che ogni alimento nuovo deve essere introdotto in piccola quantità, aumentando gradualmente se non sembra dare problemi; in caso contrario entra nella lista nera delle verdure da evitare per quello specifico coniglio. La seconda è che è preferibile mantenere costante la dieta del coniglio, dando tutti i giorni lo stesso tipo di vegetali, piuttosto che variare radicalmente di giorno in giorno. In questo modo la flora intestinale riceve sempre lo stesso tipo di substrato e resta costante, stabile e benefica. Verificare l’appetito, la produzione di feci e il loro aspetto è un ottimo modo per controllare che nella pancia del coniglio tutto funzioni a dovere.