Le cose da fare e da non fare per aiutare il coniglio durante la muta

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Aiutare il coniglio durante la muta è importante per prevenire problemi grandi e piccoli. I conigli, come i cani e i gatti, periodicamente rinnovano tutto il manto eliminando il pelo vecchio per far ricrescere un manto nuovo di zecca in perfette condizioni. Si tratta di un processo del tutto naturale; il pelo vecchio un po’ viene perso in giro per la casa, un po’ viene ingerito durante le pulizie.
Nei conigli con un mantello normale e con un’alimentazione adeguata, ricca di fieno, l’ingestione del pelo non causa problemi. I conigli non sono in grado di vomitare e i peli ingeriti, grazie all’aiuto della fibra alimentare, vengono espulsi nei pellet di feci dure.
I problemi possono insorgere nei conigli che hanno un’alimentazione errata, povera di fibra (alimentati a mangimi, per intenderci) e quelli a pelo lungo. In questi casi il pelo ingerito può contribuire a rallentare la motilità gastroenterica con i relativi problemi.

Le razze a pelo lungo ingeriscono normalmente molto più pelo del normale e sono quindi più a rischio. Inoltre, il loro pelo lungo e sottile tende a infeltrirsi e formare ammassi che non vengono più via con la muta. Può anche accadere che il coniglio strappi con i denti un grumo di pelo e inavvertitamente lo ingoi, con il rischio di sviluppare una pericolosa ostruzione intestinale.

Anche se la muta è un fenomeno naturale, è sempre preferibile aiutare il coniglio durante questo periodo.

Le cosa da fare per aiutare la muta

1. Lasciate sempre a disposizione fieno fresco in abbondanza. Il fieno di graminacee (erbe) deve rappresentare la base dell’alimentazione del coniglio. Il fieno deve essere appetibile, quindi fresco e profumato, non grigio e polveroso, e pulito perché i conigli non mangiano il fieno sporco di feci o urine. Il fieno garantisce una motilità intestinale ottimale e garantisce che il pelo ingerito viaggi fino… all’uscita.

2. Assicuratevi che vi sia sempre acqua fresca a disposizione in una ciotola pesante (i conigli preferiscono bere dalle ciotole anziché dai beverini). Se il contenuto dello stomaco è ben idratato la digestione è facilitata.

3. Spazzolate regolarmente il coniglio (anche se è a pelo corto). I conigli a pelo lungo, come gli angora, vanno assolutamente spazzolati tutti i giorni per evitare che il pelo si aggrovigli. Usate una spazzola per gatti a pelo lungo, ad esempio del tipo detto cardatore, particolarmente adatto ad eliminare il pelo morto. La pressione della spazzola non deve essere eccessiva, per non irritare la pelle e non infastidire il coniglio causandogli un’avversione alla spazzolatura. Non si devono tirare i nodi perché la pelle del coniglio è delicata e si può lacerare facilmente.
Fate particolarmente attenzione alla zona dietro le orecchie, alla base della coda e sull’addome dove è più facile che il pelo si infeltrisca. Sono anche le zone dove il coniglio gradisce di meno di essere spazzolato, quindi adoperate delicatezza e pazienza, magari facendovi aiutare da qualcuno nel contenerlo adeguatamente.
È bene abituare il coniglio a farsi spazzolare fin da piccolo, o comunque iniziare con sedute brevi, premiandolo poi con un bocconcino (vegetale, mi raccomando!).

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Spazzolatura di un coniglio a pelo lungo

4. Nodi e grumi di pelo vanno asportati subito. Se trovate un nodo di pelo (spesso sono nascosti sotto le zampe posteriori o dietro le orecchie) toglietelo subito. I nodi se vengono ingeriti durante le pulizie possono ostruire l’intestino. Afferrate il nodo alla base, a contatto con la pelle, e tagliate la parte che sporge dalle dita, in modo da non tagliare per sbaglio la pelle. Se avete paura di non poterlo fare correttamente chiedete assistenza (a una persona più esperta, un toelettatore o un veterinario).

Ciuffi di pelo in coniglio in muta
Ciuffi di pelo infeltrito sotto le zampe

5. Non esitate a rifilare il pelo nei conigli a pelo lungo. Si deve usare una tosatrice professionale, pertanto rivolgetevi a un toelettatore o un veterinario perché la pelle del coniglio è molto sottile e si può danneggiare o tagliare facilmente. Può anche essere una buona idea tenere costantemente rasata la parte intorno ai genitali, in modo che feci e urine non imbrattino il pelo e non creino dermatiti e infezioni.

Le cose da non fare

  1. Non pensate di aiutare il coniglio a “digerire” il pelo con succhi o estratti di ananas o papaia. Gli enzimi di questi frutti non possono in alcun modo disgregare la cheratina, ovvero la sostanza di cui è fatto il pelo. È solo una delle tante informazioni sbagliate che continuano a circolare.

  2. Non somministrate olio di vaselina, che è controindicato: non aiuta assolutamente l’intestino del coniglio a liberarsi del pelo. Quello che aiuta è la fibra e una buona idratazione. Inoltre se somministrato male può finire nei polmoni, perché è insapore e può venire inalato per errore.

  3. Non attendete se il coniglio sta più di 12 ore senza mangiare e senza produrre feci: correte dal veterinario, aspettare non aiuta.

  4. Se state meditando di prendere un coniglio, ma non avete molto tempo da dedicargli per la spazzolatura, non prendetene uno a pelo lungo. Per quanto bellissimo, è veramente impegnativo, per non parlare dei peli lunghi e sottili lasciati per tutta la casa.

  5. Per i conigli a pelo lungo non usate come lettiera la segatura o i trucioli, perchè si attaccano al pelo contribuendo al disastro generale. Usate piuttosto una lettiera di pellet di carta riciclata o di pellet di paglia (quest’ultima è anche commestibile).

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