La fisiologia del coniglio è molto diversa da quella di cani e gatti, infatti medicine che si usano normalmente in queste specie possono essere tossiche nel coniglio. Per questo è importante evitare di dargli farmaci che non siano prescritti da un veterinario esperto in conigli da compagnia.
Antibiotici
Tra le medicine più pericolose nel coniglio vi sono alcune classi di antibiotici. Alcune specie di antibiotici sono in grado di alterare la flora intestinale del coniglio sopprimendo i batteri benefici e selezionando quelli patogeni. Tra questi, i più pericolosi sono i clostridi, in grado di produrre tossine così potenti da causare la morte prima ancora che si manifesti alcun sintomo. In casi meno gravi si può sviluppare diarrea accompagnata da malessere e mancanza di appetito.
Persino gli antibiotici contenuti in creme e pomate, applicate sulla pelle, possono risultare dannosi se il coniglio leccandosi li ingerisce.
Gli antibiotici da evitare assolutamente sono l’amossicillina, l’ampicillina, la penicillina somministrata per bocca, la clindamicina e la lincomicina, ma molti altri possono rappresentare un rischio.
Gli antibiotici vanno dati al coniglio solo in caso di effettiva necessità, per infezioni accertate e non per curare un animale di cui non si è capito bene il problema. La maggior parte dei problemi di salute nel coniglio non si curano con gli antibiotici, essendo correlati a disturbi della motilità gastrointestinale (stasi, ostruzione intestinale ecc.) o alterazioni della dentatura (malocclusione).
Cortisonici
I cortisonici sono una classe di farmaci antinfiammatori molto utilizzati in medicina veterinaria. Nel cane e nel gatto sono ben tollerati se dati per un periodo relativamente breve (qualche settimana). Al contrario, nel coniglio risultano medicine potenzialmente molto pericolose, anche se somministrate in piccola quantità e per brevissimi periodi. Questo animale è infatti molto sensibile ai loro effetti collaterali, prima di tutto la capacità di indurre immunodepressione, vale a dire di diminuire le funzioni del sistema immunitario. La somministrazione di cortisonici può quindi scatenare infezioni causate da microrganismi di cui il coniglio può essere portatore, ad esempio la pasteurellosi o l’encephalitozoonsi. La suscettibilità del coniglio ai cortisonici è tale che se ne sconsiglia l’uso anche nei prodotti per le malattie cutanee come creme e pomate, nei colliri e nei prodotti per le otiti da applicare nelle orecchie.
Antiparassitari
È ormai ben risaputo che nei conigli non va mai impiegato l’antiparassitario fipronil, contenuto in vari prodotti tra cui Frontline. Alcuni conigli (non tutti, ma non si può prevedere quali) sviluppano sintomi nervosi con depressione, convulsioni e morte. Non esistono antidoti e in genere la terapia di sostegno non è efficace.
Esistono diversi tipi di antiparassitari sicuri ed efficaci nel coniglio, specifici secondo il tipo di parassita da trattare. È quindi compito del veterinario stabilire il più adatto e le modalità di somministrazione.
La coniglietta di mia sorella aveva cinque anni è stata sempre bene. Questo Natale come tutti gli anni sono andati in ferie portandosi dietro gatti e coniglietta però messi in separate stanze. La coniglietta prima che loro uscissero li ha salutati. Al rientro la coniglietta è rimasta nascosta sotto al letto come sempre al mattino successivo l’hanno trovata morta sotto il letto sembrava che dormire. Vi lascio immaginare la tragedia. Vi pongo una domanda mi sapete dire qual’è può essere la causa di questa morte improvvisa? Grazie
Mi spiace, ma le cause di morte improvvisa nel coniglio sono molte, e non è possibile stabilire di cosa si è trattato senza un esame autoptico.