Molti conigli pet passano del tempo o addirittura vivono costantemente all’aperto, in giardino o in terrazza. All’avvicinarsi della cattiva stagione molti proprietari si chiedono se possano soffrire il freddo e quali temperature siano sopportabili. Partendo dalla premessa che il coniglio dovrebbe vivere in casa con il resto della famiglia, poter correre all’aria aperta, in un ambiente sicuro, ha certamente dei benefici per la salute, in ogni stagione.
I conigli selvatici affrontano l’inverno senza grossi problemi, grazie alla pelliccia protettiva e al fatto di vivere in profonde tane sotterranee, che li isola dalle temperature estreme. Escono in cerca di cibo anche nelle gelide giornate invernali e corrono nella neve senza problemi. Tuttavia si sono acclimatati progressivamente e non passano dal comfort delle nostre case riscaldate a temperature intorno allo zero in un istante.
I conigli, anche domestici, sopportano bene le basse temperature e sicuramente si divertono a correre nella neve come bambini felici. Occorre avere la precauzione di non tenerli in ambienti troppo riscaldati (la loro temperatura ambientale ideale è di 16°C) durante l’inverno, in modo che all’aperto non soffrano troppo lo sbalzo di temperatura. Per loro uscire al freddo è come per noi uscire di casa con il cappotto.
Se per causa di forza maggiore sono alloggiati all’esterno tutto l’anno necessitano di una tana riparata, isolata termicamente (ad esempio una cuccia per cani), sollevata dal suolo qualche centimetro, in una zona al riparo dal vento e dalle intemperie. Un’abbondante strato di fieno, da rinnovare periodicamente, permetterà di creare un nido caldo e confortevole.
Fino a 4°C in queste condizioni un coniglio giovane e sano può affrontare l’inverno. A temperature inferiori, o in caso di soggetti anziani, malati o debilitati, sarà necessario offrire un ambiente casalingo a temperature superiori.