Il comportamento di foraggiamento nei pappagalli

foragingI pappagalli, come gli uccelli in generale, presentano un comportamento naturale che si chiama comportamento di foraggiamento. Come dice il nome, è un’attività che consiste nella ricerca del cibo e che tiene occupato l’animale come minimo sei ore al giorno ma spesso molto di più. I pappagalli in cattività hanno sempre a disposizione ciotole ripiene di cibo nutriente e non richiedono più di 20-30 minuti per nutrirsi. È evidente che rimangono parecchie ore in cui questi animali non sanno cosa fare e si annoiano, con evidenti ripercussioni negative a livello psicologico e la possibile insorgenza di problemi comportamentali. Un pappagallo che non sa cosa fare e che non ha una sufficiente interazione con i membri della famiglia può iniziare a impiegare un tempo eccessivo nella pulizia delle penne, arrivando a sviluppare una sindrome da autodeplumazione (strappamento delle penne), un problema molto comune nei pappagalli in cattività.

È evidente che se riusciamo ad aumentare il tempo dedicato al foraggiamento miglioreremo decisamente le condizioni di vita del pappagallo, aiutando a prevenire o a trattare i problemi comportamentali. Possiamo ottenere questo risultato mediante diversi accorgimenti, da provare e variare secondo la risposta del singolo animale, che hanno lo scopo di aumentare il tempo necessario per trovare il cibo e nutrirsi.

  • Si può nascondere il cibo in cartocci, tubi di cartone, pallottole di carta, contenitori delle uova in cartone. È necessario insegnare al pappagallo, mostrandoglielo, che il cibo è contenuto all’interno.
  • Molte specie di uccelli sono abituate a foraggiarsi a terra. Nel caso di uccelli abituati a uscire regolarmente dalla gabbia si può spargere il cibo in giro per il pavimento, meglio ancora se avvolto in un cartoccio o nascosto sotto un pezzo di carta. Non tutti i “nascondigli” devono contenere il cibo, per rendere la ricerca meno semplice.
  • Secondo lo stesso principio si può nascondere e il cibo in un vassoio o un recipiente pieno di sassolini, corteccia o materiali simili.
  • Si possono praticare dei fori in un ramo non trattato, da inserire nella voliera come posatoio o da appendere, in cui infilare pezzetti di cibo visibili ma non immediatamente raggiungibili.
  • Esistono in commercio degli appositi giochi, di plastica dura o di legno, che il pappagallo deve manipolare per far uscire l’alimento.
  • Si può usare il cibo come ricompensa per insegnare al pappagallo dei comportamenti desiderati.

In questo bel blog americano foragingforparrots.com/ sono illustrate tantissime idee da realizzare in casa, mentre queste foto prese da Internet ne mostrano alcune molto belle, sia da comprare che da fare.

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