Gli uccelli e il trucco del riflesso di conservazione

Gli uccelli hanno la fama di essere creature delicate, che muoiono facilmente appena si ammalano o che addirittura possono morire senza motivo. In realtà non è affatto così, ma  purtroppo questi animali non mostrano i segni di malattia come fanno cani e gatti; al contrario, hanno la caratteristica di nascondere sintomi come letargia, abbattimento e mancanza di appetito che normalmente accompagnano le fasi iniziali di un processo patologico. In questo modo nascondono malattie gravi fino a quando queste sono a uno stadio avanzato.

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Gli uccelli ammalati fanno ogni sforzo per apparire normali, soprattutto se osservati, fino a quando non stanno così male da non riuscire più a nasconderlo.

Questo comportamento peculiare, detto riflesso di conservazione, si spiega con la necessità di non attirare l’attenzione di potenziali predatori rivelando loro di essere una facile preda. I predatori infatti in un gruppo di potenziali prede puntano di preferenza i soggetti che appaiono in condizioni fisiche peggiori, più facili da catturare.

Un altro vantaggio nel mascherare lo stato di malessere consiste nel riuscire a conservare la posizione gerarchica nel gruppo, con i vantaggi che ne derivano.

La semplice osservazione superficiale di un uccello non è sufficiente a valutare il suo stato di salute. È necessario prestare molta attenzione ai dettagli e a ogni minimo atteggiamento anomale. Ad esempio, un uccello malato finge di mangiare normalmente, quando in realtà lascia cadere a terra il cibo senza consumarlo. Sul fondo della gabbia si accumulano quindi molti residui di alimento ma sono presenti relativamente poche feci (e questo non possono mascherarlo). Ancora, un uccello malato quando è in presenza delle persone si comporta in modo abituale, ma se osservato da lontano o di nascosto se ne sta fermo, con le penne arruffate e gli occhi chiusi. Un uccello malato mangia meno e dimagrisce progressivamente, ma il piumaggio nasconde la sua magrezza; toccare abitualmente i suoi muscoli pettorali permette di capire se qualcosa non va.

Se un uccello mostra qualche segno di malattia o un comportamento diverso dal solito deve essere fatto visitare senza indugio. Non è mai una buona idea aspettare e vedere se migliora. Tra l’altro, gli uccelli hanno un metabolismo molto più rapido dei mammiferi ed è come se per loro il tempo passasse più in fretta, e lo stesso fa la malattia progredendo velocemente.

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Quando un uccello appare visibilmente sofferente spesso è ammalato da tempo, e comunque in modo grave, ed è molto difficile farlo guarire.

Quando gli uccelli mostrano segni conclamati di malessere spesso sono malati da tempo o in modo grave e hanno raggiunto una fase di scompenso tale da non riuscire più nascondere il loro stato. Un uccello può quindi apparire ammalato da poco, ma in realtà alla visita risultare emaciato, debole e in condizioni gravi, con poche speranze di recupero. In realtà un buono spirito di osservazione permette di fornire loro cure tempestive, con possibilità molto maggiori di farli guarire.

Un pensiero su “Gli uccelli e il trucco del riflesso di conservazione

  1. Interessante l’articolo sul “Riflesso di conservazione” per imparare a conoscere meglio i nostri canarini,
    anche per chi non è un allevatore ma vuole tenerli con cura.

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