I conigli sono intelligenti, curiosi e pieni di vitalità; tenerli rinchiusi in gabbia è come tenere in gabbia un cane o un gatto. Tuttavia gli spazi in cui li liberiamo possono contenere ogni sorta di pericolo: occorre quindi una certa pianificazione per mettere l’ambiente domestico in sicurezza. Vale sempre la regola che il coniglio in libertà va sorvegliato con attenzione, almeno per i primi tempi, in modo da osservare il suo comportamento e notare quali danni può provocare all’arredo ma soprattutto a sé stesso.
Inizialmente lo si può confinare in una sola stanza, quella più facile da rendere “a prova di coniglio”. Per evitare di tenere la porta costantemente chiusa si può utilizzare un cancelletto da applicare alla porta, di quelli che servono a limitare gli accessi ai bambini piccoli. Se si tratta poi di un cucciolo appena arrivato, un’ampia gabbia può rappresentare per i primi tempi una zona sicura in cui tenerlo al riparo dai pericoli fino a che non si è ambientato e non abbiamo imparato a rendere sicura la casa.
I conigli amano rodere: fa parte della loro natura e non è un comportamento che si può eliminare. E’ però un comportamento che li può mettere nei guai e che può distruggere la casa. Uno dei pericoli principali collegato a questo comportamento è rappresentato dai fili elettrici, che molti conigli trovano irresistibili. Impedire a questi animali di mordere i fili è della massima importanza perché possono ustionarsi in modo grave o anche restare uccisi. Anche se non altrettanto gravi per il coniglio, lo sono per il proprietario i danni a fili del telefono, del modem, delle casse, dei carica-batterie e altri apparecchi elettronici.
I fili possono essere messi al sicuro spostandoli dietro i mobili, alzandoli fuori portata, coprendoli, ma quando ciò non è possibile il sistema più sicuro consiste nell’utilizzare gli appositi copricavi, economici e facili da reperire, che avvolgono i fili in un tubo rigido.
Controllate di non aver lasciato in giro sostanze tossiche di vario tipo, come ad esempio sigarette, farmaci, prodotti per la pulizia della casa. Anche alimenti inadatti ai conigli, come pane, biscotti e dolciumi vari, possono rappresentare un vero pericolo se questi animali riescono a trovarli e farne una scorpacciata: ne può infatti conseguire un’enterite letale.
Avete delle porte-finestre? Prima di abbassare la saracinesca verificate che sotto non ci sia il coniglio, che potrebbe rischiare di restare schiacciato. Anche le terrazze possono rappresentare un grave pericolo se la ringhiera ha sbarre larghe. Si può facilmente proteggere il coniglio da cadute accidentali utilizzando una rete con cui rivestire la ringhiera.
Molte piante da appartamento possono essere velenose o irritanti per le mucose o possono aver ricevuto trattamenti con sostanze tossiche e, se anche sono perfettamente commestibili, potreste preferire farle crescere rigogliose anziché farne cibo per conigli. Spostarle sopra tavolini o ripiani alti potrebbe non essere sufficiente a tenerle fuori portata: molti conigli si ingegnano a salire sopra i mobili e raggiungere oggetti proibiti. Una soluzione può essere quella di appenderle al soffitto, ma in caso di piante tossiche occorre far comunque attenzione alle foglie che cadono. Anche le piante del giardino possono essere velenose, in tal caso occorre recintarle o eliminarle, se volete che il coniglio possa godere di qualche ora all’aperto.
Tra le principali piante tossiche per i conigli vi sono: la palma Cycas revoluta, i gigli, azalea, rododendro, oleandro, ricino, ciclamino, tasso (comprese le bacche), kalanchoe, lauro, ginepro, i bulbi di tulipano e narciso, nonché le piante di patata, pomodoro e melanzana.
I conigli soffrono particolarmente il caldo; non sudano come facciamo noi e in natura per difendersi dalla calura si rifugiano nelle loro tane sotterranee. In casa ovviamente non lo possono fare, e se esposti a temperature superiori a 30°C possono subire un colpo di calore, con tragiche conseguenze. Stiamo quindi attenti che non restino chiusi in una veranda esposta a sud, o in una stanza particolarmente calda durante l’estate, o rinchiusi in una gabbia esposta al sole. In mancanza di aria condizionata, si può dare all’animale un po’ di refrigerio ponendo in terra delle bottiglie piene di acqua refrigerata, contro cui si possa distendere.
Il coniglio, soprattutto se cucciolo e se di razza nana, è un animale molto delicato e con un’ossatura fragile. Per questo non è consigliabile come pet per i bambini piccoli. Eventualmente questi devono imparare a rispettare l’animaletto e a non prenderlo in braccio come fosse un peluche, perché molto spesso viene lasciato cadere in terra, provocandosi traumi e fratture. Occorre insegnare piuttosto ai bambini a sedersi in terra e carezzare il coniglio, lasciandolo libero di avvicinarsi a piacere, sempre sotto la supervisione di un adulto.
Oltre ai mobili, anche la stoffa e le frange possono venir rosicchiate per divertimento; a parte l’ovvio danno provocato all’arredo, il pericolo maggiore è che il coniglio ingerisca del materiale estraneo, provocandosi una grave ostruzione intestinale.
Oltre a eliminare o limitare l’accesso ad oggetti pericolosi, occorre fornire al coniglio degli oggetti sicuri su cui dirigere la sua attenzione, in modo che possa dare sfogo al suo naturale istinto a rosicchiare. Degli oggetti di legno o di vimini non trattati, delle scatole di cartone riempite di fieno o la parte interna dei rotoli di carta sono giochi economici, sicuri e divertenti.
Con qualche accorgimento possiamo dunque godere in pieno della compagnia dei conigli, senza la necessità di doverli lasciare rinchiusi in gabbia. La felicità e il divertimento saranno sicuramente reciproci.