La dieta perfetta per il coniglio è rappresentata da fieno, erba e piante di campo. Se fornire fieno non è un problema neppure in città, visto che viene venduto in pratiche confezioni nei negozi per animali, procurarsi erba fresca e priva di sostanze nocive (antiparassitari, scarichi delle macchine) è molto più complicato per la maggior parte delle persone. Per fornire vegetali freschi al coniglio dovremo quindi recarci, anziché in un prato, al reparto ortofrutta. Qui la scelta è davvero ampia, ma quali verdure sono le più adatte e quali vanno evitate?
I conigli hanno bisogno di una dieta ricca di fibra che stimoli l’intestino e che permetta una masticazione prolungata, portando ad un consumo ottimale dei denti. Daremo quindi la priorità alle verdure più fibrose e a quelle a foglia, selezionando proprio le foglie esterne, più dure, che scarteremo per noi. Le verdure più indicate sono quindi sedano, finocchio, radicchi, lattuga romana, endivia, bietta e coste. Contrariamente a quanto fanno molti, evitiamo di fornire le insalatine dalle foglie piccole e tenere, molto apprezzate ma poco indicate. L’insalata brasiliana ha scarso valore nutritivo e non va offerta.
Le carote sono molto ricche di glucidi, quasi quanto le mele, perciò vanno date con moderazione ed eliminate in caso di obesità; al contrario, le foglie di carota sono un alimento eccellente per i conigli. Altre verdure consentite sono i peperoni rossi e gialli.
Le brassicacee (cavoli, verze, broccoli e simili) vanno date con moderazione, perché possono provocare disturbi intestinali. Lo stesso vale per gli spinaci, ricchi di ossalati.
Anche i pomodori, seppur molto apprezzati dai conigli, non sono per loro un alimento ideale, perché poveri di fibra e ricchi di glucidi. Da evitare sono anche cetrioli e zucchine e, per l’eccesso di proteine, fagioli e fagiolini verdi.
Ricordate che le parti verdi (in particolare le foglie) di pomodori, melanzane e patate sono tossiche, come pure l’avocado, l’aglio e la cipolla. Le patate sono ricchissime di carboidrati e non vanno mai offerte ai conigli (anche se sono fritte!)
Quanta verdura
Per quanto riguarda la quantità, non esistono “dosi” da consigliare. Con una dieta relativamente povera basata su fieno e verdure, i conigli passano buona parte della giornata mangiando e devono avere sempre cibo a disposizione. In pratica, se sono abituati ad una dieta ricca di vegetali freschi, possono mangiarne a volontà.
Frutta? Meglio di no
La frutta è ricca di zuccheri e predispone all’obesità. Se il coniglio non ha problemi di linea, un pezzettino di frutta di stagione può essere usato occasionalmente come premio o bocconcino speciale, ma nulla di più.
Troppo calcio
I conigli hanno bisogno di una dieta relativamente povera di calcio, quindi i vegetali che ne contengono in quantità elevata non sono adatti alla loro alimentazione, perlomeno dopo i sei mesi di vita, quando la crescita è terminata. Tra le piante più ricche di calcio abbiamo il tarassaco, l’erba medica e le piante aromatiche quali basilico, menta, rosmarino e salvia.
Miti da sfatare
È completamente falsa l’idea che i vegetali freschi facciano male ai conigli: infatti in natura si cibano solo di quelli! È sufficiente seguire queste semplici regole per scongiurare la comparsa di disturbi intestinali.
– Mai effettuare cambi bruschi di alimentazione. Se il coniglio non è abituato a consumare verdure fresche (ad esempio perché è sempre stato nutrito con mangimi) occorre introdurle gradualmente, poco per volta aumentando ogni giorno. Controllare che le feci siano sempre normali è il modo migliore per valutare se l’intestino si sta abituando correttamente alla nuova dieta.
– Dare tutti i giorni diversi tipi di verdure, ma sempre le stesse: non cambiare continuamente tipo di alimento. Più la dieta è costante, se pur variata, meglio la flora intestinale del coniglio vi si adatta.
– Introdurre i vegetali “nuovi” sempre in piccola quantità, aumentandone gradualmente la dose.
Sempre fresca e pulita
La verdura che offriamo al coniglio deve essere fresca, ben lavata e di qualità, senza parti guaste. Quella che non viene consumata in poche ore o che si sporca va rimossa e sostituita con altra fresca. Non si deve tagliare la verdura à la julienne: lasciamo pure che i conigli usino i denti, il modo migliore per mantenerli sani.